mercoledì 13 gennaio 2010
Volete sciare? Tutti a Ponte Capriasca
Un po' di sarcasmo non guasta mai, basta non esagerare e con questa semplice premessa inizio il primo vero post di questo Blog senza pretese.
Perché tutti a sciare a Ponte Capriasca? Semplice, perché girando per i paesi vicino al mio (Cureglia, Origlio, Comano e tutta la Capriasca) mi sono accorto che a Ponte Capriasca la neve è molto più resistente di quella che cade altrove. Infatti da noi rimane sui marciapedi e sulle strade per giorni e giorni e giorni e giorni ancora.
Regolarmente quando torno a casa da Lugano nel periodo invernale, mi rendo conto che non appena si arriva all'altezza della fattoria La Caldera, il paesaggio cambia dal bianco al nero. Anzi dal nero al bianco, quello della neve. Sembra di essere su un altro pianeta. Ti giri, guardi la strada dietro di te in direzione Carnago e... ti accorgi che li non ha nevicato o se ha nevicato, qualcuno ha pulito. Non sto dicendo che alle 7 del mattino le strade devono essere sgombre, ma magari alle 7 del mattino del terzo giorno che non nevica più, sarebbe auspicabile.
Tutti i comuni puliscono, a Ponte Capriasca no. Da noi amiamo la natura e odiamo l'inquinamento: quindi se Madre Natura ha deciso che deve esserci la neve, perché toglierla? Perché spargere il sale che poi inquina e rovina le auto? E se per caso puliamo le strade e i marciapiedi, perché non mandare qualcuno con una pala a pulire i marciapiedi dove il piccolo spazzaneve non può passare per via dei paletti? Semplice. Perché a Ponte Capriasca aspettiamo che pioggia e sole facciano il lavoro che dovrebbe fare il Municipio. In fin dei conti i bambini sono contenti quando nevica, le mamme che li accompagnano a piedi a scuola possono anche mettersi le scarpe chiodate e chi deve andare al lavoro si arrangia.
Qualcuno mi dia il numero di conto corrente del Sole e della Pioggia, che gli giro una percentuale delle imposte comunali.
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